Analisi socio-estetica delle forme comunicative del Web.
Con una prefazione di Alberto Abruzzese.
Remix, mashup, sample, loop, cut and paste, embed, edit, post, link, geoposition, tag, quote, retweet, update, share sono alcuni tra i termini tecnici ormai entrati nel linguaggio comune che contribuiscono a delineare un inedito orizzonte: quello delle pratiche creative rese possibili dai media digitali. Tali pratiche hanno saturato ogni frammento di quotidianità e impegnano in un continuum comunicativo gli abitanti di un pianeta sempre più interconnesso e dipendente dalle tecnologie della comunicazione.
Se il paesaggio moderno assumeva consistenza in virtù del modello secondo il quale si usa il passato per costruire il futuro, in quello contemporaneo si impongono tratti peculiari che giustificano i tentativi volti a far emergere la mappa di una nuova cultura, quella appunto del remix, che privilegia, più di quanto sia avvenuto in precedenti epoche storiche, modalità compositive basate sul riutilizzo – più o meno – creativo e consapevole di oggetti culturali preesistenti.
In una siffatta cornice, i concetti correlati di ‘innovazione’ e ‘ripetizione’ rappresentano le principali coordinate attraverso le quali questo libro prova a far luce sulle più attuali forme comunicative, stringendo in particolare il fuoco su una possibile genealogia del remix, sull’inattualità di categorie moderne quali ‘autore’ e ‘originale’ e sull’erosione dei confini dell’amatorialità; sui contributi della cultura hacker e sull’ereditarietà sociale dei motivi culturali; sulle estetiche della ripetizione e dell’ibridazione alla luce dei contributi macchinici alla creatività e, infine, sulla difficile ricerca di una dimensione etica delle pratiche remixatorie.
pp. 130, ISBN 978-88-491-3583-1, € 16
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INDICE
Prefazione: Frammenti di un discorso virtuale, di Alberto Abruzzese
Premessa
Capitolo 1. Innovazione e ripetizione
Il mito dell’originalità
Una genealogia del remix
Superfici trasparenti?
Effervescenza del remix
RW
L’inizio del gioco
Il remix come paradigma compositivo
Siamo tutti hacker
Capitolo 2. L’ambiente vivente del remix
Teoria dei memi
Scale-free networks
Contagio, ripetizione ed ereditarietà sociale
Aby Warburg e il concetto di engramma
Estetica della ripetizione
‘Dick in a Box’
Capitolo 3. Amatorialità in polvere
L’ascesa del ‘bricoleur’
Estetica dell’ibridità
Amatori e professionisti
Esistenze creative
L’interattività: un mito fondante
I social network e l’espropriazione della filosofia comunitaria
Flusso e processo
Capitolo 4. Come riempiremo le nostre memorie digitali?
Be Your Media
Il ‘cool’ come nuova categoria estetica
Esercizi di stile
Occasionali fuoriuscite dall’insignificanza
Capitolo 5. Tentazioni deterministiche
Ossessioni contemporanee
Volontà della Tecnica
Una duplice soggettività
Estetica macchinica
L’iper-soggetto tecnologico
Contributi macchinici al remix
Capitolo 6. Etica del remix
L’inadeguatezza del legislatore
Verso una ‘Free Culture’
Un’etica relativista
Ricadute estetiche
Eticità intrinseca delle comunità online
Bibliografia
Sitografia
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