mercoledì 20 maggio 2009

Giornale in ateneo - n°8

Per questa (ultima) settimana il compito per gli studenti coinvolti è quello di analizzare come è riportata la notizia del G8 University Summit svoltosi a Torino e soprattutto come sono illustrate le motivazioni della protesta messa in atto dagli studenti. E' possibile pubblicare i popri commenti in risposta a questo post.

16 commenti:

  1. Il mondo accademico si interroga sul suo presente e sul suo futuro nel G8 University Summit 2009 che si svolgerà a Torino dal 17 al 19 maggio. L'evento, promosso nell'anno di presidenza italiana del G8 dei Capi di Stato, dalla Conferenza dei Rettori (Crui), dal Politecnico di Torino e dalla Commissione Italiana per l'Unesco, coinvolgerà tutte le componenti del mondo dell'Università dei paesi del G8, degli Outreach 5 (Brasile, Cina, India, Messico e Sud Africa), del gruppo Mem (Corea del Sud, Australia, Indonesia) e di alcuni paesi della sponda del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell'America Latina.



    Dopo il 'vertice' degli studenti svoltosi a Palermo la scorsa settimana, toccherà ai rettori e ai presidenti degli atenei confrontarsi in sessioni di lavoro dedicate ai temi dell'economia, dell'etica, dell'ecologia e dell'energia. Ciascun tema sarà affrontato da un gruppo di lavoro presieduto da un relatore d'eccezione. Il lavoro dei gruppi sarà la base di discussione per giungere alla Dichiarazione Finale che sarà sottoscritta il 19 maggio e consegnata alla Presidenza del Consiglio in vista del G8 dei Capi di Stato.



    A Torino stamani ci sono state proteste degli studenti contro la decisione del rettore di chiudere alcune facoltà per motivi di sicurezza legati al G8 e a Roma alcuni universitari dell'Onda hanno fatto un blitz nella sede della Crui annunciando che lunedì otto pullman carichi di studenti partiranno per Torino «per partecipare alla manifestazione anti-G8 che arriverà al Castello del Valentino, dove ci sarà il ministro Gelmini». Ma la politica resterà fuori dal meeting di Torino: «Sarà una riunione a porte chiuse durante la quale rettori e presidenti delle università invitate affronteranno i temi dell'Ecologia, dell'Etica, dell'Energia e dell'Economia. Non è prevista la presenza di nessuna personalità del mondo politico né di ministri del Governo» ha precisato oggi la Conferenza dei rettori.

    http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=20747

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  2. Si e' svolto a Torino, dal 17 al 19 di maggio, il G8 University Summit. Tema principale, la diffusione di una cultura dell'ambiente attraverso la mediazione dell'universita'. Ecco come Repubblica.it riporta la notizia:

    Torino, si è concluso il "G8 University Summit 2009", 15:42
    Le università dovranno svolgere l’importante compito di diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile e razionale nelle piccole comunità e a livello globale.
    (Rinnovabili.it) – Si è da poco concluso il corteo di protesta contro il G8, ma la tensione rimane alta.
    Il bilancio definitivo è di 19 feriti tra le forze dell'ordine (17 poliziotti e 2 carabinieri), contusi e intossicati dai gas lacrimogeni, e 3 studenti, di cui uno con grave trauma facciale. Inoltre risultano in stato di fermo 2 ragazzi italiani, probabilmente milanesi.
    Nonostante i disagi l'incontro è andato avanti arrivando alla conclusione che le università debbano svolgere l’importante compito di diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile e razionale nelle piccole comunità e a livello globale.
    Nel corso della manifestazione, durata due giorni, del “G8 University Summit 2009” si è discusso di etica e della necessità d'intraprendere politiche energetiche basate sull’utilizzo di fonti alternative e rinnovabili da utilizzare in maniera razionale, ed è stata sottolineata l’importanza del rapporto reciproco tra l’uomo e l’ambiente.
    All'incontro di Torino hanno partecipato rappresentanti dei Paesi del G8 e degli Outreach 5, oltre all'Arabia Saudita, l'Australia, la Corea del Sud, l'Egitto, la Giordania e l'Indonesia.
    Dai rettori la spiegazione di come “per promuovere consapevolezza sulle criticità da affrontare si dovrà potenziare la collaborazione tra Paesi sviluppati e in via di sviluppo, coinvolgendo soprattutto i giovani, al fine di creare una nuova mentalità rivolta allo sviluppo sostenibile. Il governo del cambiamento – è stato detto – dovrà essere sempre più democratico e partecipato a partire dal pieno coinvolgimento degli studenti nell'elaborazione delle politiche universitarie”.
    Per far questo, è stato ribadito, è essenziale migliorare la comunicazione e quindi il potenziamento del “Network of Networks”, già lanciato nel Summit del 2008, con l’obiettivo di collegare tutte le reti esistenti in un “Centro Virtuale di formazione e ricerca” sullo sviluppo sostenibile e responsabile.
    Nel 2010 la presidenza del G8 University Summit passerà al Canada, con vertice nel mese di giungo, a Vancouver.
    [Fonte:http://www.repubblica.it/news/ambiente/rep_rinnovabili_torino-si-e-concluso-il-g8-university-summit-2009-800046.html]

    Vi segnalo inoltre un paio di link a YouTube, con le immagini degli scontri tra polizia e studenti durante i giorni del G8.

    http://www.youtube.com/watch?v=pnw672H66gI

    http://www.youtube.com/watch?v=Z7Qu9F43z2E&feature=related

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  3. Prima di leggere gli articoli sui nostri 2 quotidiani, ne ho cercati alcuni dal web e alla fine, grosso modo, ogni articolo parlava degli scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine. Ad essere sincero, un'idea di cosa questo G8 universitario si proponesse di fare, non me l'ero ancora fatta. Poi ho letto i 3 articoli del Sole24ore riguardo questi avvenimenti; dopodichè i 2 dal Corriere, certo vi sono particolari interessanti e volendo punti di vista, ma delle tematiche o degli obiettivi di questo G8 non ne ho vista traccia.
    Alla fine, quasi per caso, dato che spesso leggiamo i commenti dei nostri colleghi per caso, ho letto l'articolo riportato dalla collega su repubblica.it (ora comprendo l'importanza del "copia-incolla") e diciamo che qualcosa n'è venuto fuori, rilascio la parte di articolo interessata:
    "...Nonostante i disagi l'incontro è andato avanti arrivando alla conclusione che le università debbano svolgere l’importante compito di diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile e razionale nelle piccole comunità e a livello globale.
    Nel corso della manifestazione, durata due giorni, del “G8 University Summit 2009” si è discusso di etica e della necessità d'intraprendere politiche energetiche basate sull’utilizzo di fonti alternative e rinnovabili da utilizzare in maniera razionale, ed è stata sottolineata l’importanza del rapporto reciproco tra l’uomo e l’ambiente..."
    Solo ora mi sono chiari alcuni interventi del Sole24ore come del Corriere, le cui critiche verso questi "manifestanti" sono davvero dure. Certo, volendo, questi studenti potevano essere giustificati o al limite appoggiati, se solo però in questo G8 si fosse parlato dell'eliminazione delle università pubbliche o di proporre una nuova dittatura per esempio, o che so tipo di portare a 12 le ore alla settimana di religione nelle scuole dell'obbligo, ma se invece questo G8 ha affrontato tematiche , a mio parere, interessanti, propositive e costruttive, capisco il perché delle critiche verso questi "ragazzini e vecchi Cobas" , come li definisce un giornalista del Sole24ore.
    In pratica, giusto per fare un po' di chiarezza, questi studenti, come li definisce il ministro Maroni, "violenti e delinquenti" è "gente che ha attaccato la polizia con premeditazione", riassumendo molto in breve; anche se a questo intervento del ministro dell'interno, risponderà D'alema dicendo:" O il ministro ha degli elementi, e allora deve informare il Parlamento, oppure dovrebbe usare maggior cautela". Comunque fatto sta che la maggior parte degli articoli sul G8 dell'università inizia con un: "Torino, feriti 22 agenti -Attacchi premeditati-" oppure "G8 Atenei, finale con tafferugli" o ancora "G8 università: feriti 19 agenti - Guerriglia urbana a Torino" etc. etc.
    L'unica sorta di controparte alle continue critiche agli studenti, che per intenderci, non sono giustificati da nessuno, è un articolo sul Sole24ore di Maurizio Ferraris, professore ordinario all'università di Torino, riguardo la chiusura per 5 giorni della stessa università, definendo surreale questa decisione e alla cui origine c'è, a suo parere, " lo stato di assedio in cui oggi si sente l'Università, e non da parte di qualche studente rivoltoso, ma a parte dell'opinione pubblica." Continua dicendo: " Per quanti sforzi faccio, non riesco a trovare nell'Università la responsabilità di questa trasformazione di immagine - riferendosi alle sue azioni preventive, tipo da bombardamento aereo- visto che tutti gli eventi della bassa storia italiana, dal terrorismo a Tangentopoli, si sono svolti fuori dell'Università e spesso contro l'Università. E' su questa trasformazione che l'opinione pubblica e la classe politica dovrebbero concentrarsi..."
    Concludendo, dati gli eventi, vi invito a fare attenzione la prossima volta che andrete ad una mostra su Giotto...Non si sa mai, protrebbe esserci un gruppo di facinorosi che non sa come ammazzare il tempo.

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  4. Il G8 arriva anche all’Università. Il G8 University Summit, promosso dal Politecnico di Torino e dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, si svolgerà dal 17 al 19 maggio 2009 a Torino.

    A prendere parte all’G8 University Summit saranno i rettori delle università dei paesi del G8. L’ultimo appuntamento che si è tenuto l’anno scorso è stato in Giappone a Sapporo.


    Durante il Summit gli esponenti del mondo universitario mondiale, avranno la possibilità di discutere sul ruolo e il contributo dell’università nello sviluppo e sostenibilità, non solo ambientale ma anche sociale.

    Interessante poi è che anche gli studenti, avranno la possibilità di partecipare direttamente alla discussione sullo sviluppo sostenibile al G8 University Students’ Summit, dedicato appunto esclusivamente agli studenti dei paesi del G8, l’8 e 9 maggio 2009 a Palermo.

    All’incontro gli studenti si confronteranno anche sulla cultura della legalità per la promozione della pace, e il ruolo che questi temi hanno nella formazione dei cittadini del futuro.

    FONTE:http://www.universita.it/torino-g8-university-summit-2009/

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  5. TORINO (Reuters) - Gli scontri di oggi tra alcune migliaia di studenti e polizia a Torino, nell'ultimo giorno del G8 University Summit, hanno provocato oltre 20 feriti tra le forze dell'ordine, mentre due manifestanti sono stati arrestati. Le violenze sono state premeditate e potrebbero ripetersi in occasione dei prossimi incontri internazionali che si concluderanno con il G8 in programma all'Aquila, ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni, per il quale esistono "segnali inquietanti" legati al possibile risorgere del terrorismo. Le prime linee del corteo di studenti, dotati di caschi, parastinchi e bastoni, sono entrate in contatto con gli agenti di polizia, e ci sono stati lanci di petardi, pietre e lacrimogeni, come riferiscono un testimone Reuters e la Questura. La polizia ha caricato gli studenti -- circa 3.000 per le forze dell'ordine e 8.000 per gli organizzatori del corteo -- che si sono dispersi lasciando il centrale corso Marconi in una situazione di "calma apparente". Il corteo di migliaia di studenti era arrivato a destinazione in corso Marconi(portando uno striscione con la scritta " Un'altra volta, un'altra onda. Voi il fallimento del presente, noi l'anomalia del futuro") ,a poche centinaia di metri dal blindatissimo Castello del Valentino, dopo il raduno a Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà umanistiche dell'Università. Il bilancio degli scontri di oggi è stato di 24 agenti delle forze dell'ordine feriti, con un poliziotto che ha riportato una doppia frattura scomposta del setto nasale. Tra i manifestanti, Alessandro Arrigoni -- 26 anni, di Sassari -- e Domenico Sisi -- 29 anni, di Torino -- sono stati arrestati dopo essere stati fermati e portati in Questura per valutare la loro posizione, mentre una terza persona è stata denunciata, secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine. Arrigoni e Sisi, entrambi già noti alla Digos, sono stati accusati rispettivamente di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e di detenzione e porto di materiale esplodente e infiammabile. Gli investigatori -- che stanno vagliando il materiale video e fotografico per identificare gli altri manifestanti responsabili dei disordini -- hanno sequestrato bastoni, mazze, sassi, due piccozze, un ordigno rudimentale e anche lo striscione in testa al corteo rivestito in plexiglas.Un gruppo di violenti, delinquenti, ha attaccato la polizia con premeditazione", ha detto Maroni alla registrazione del programma "Porta a porta" commentando gli scontri di Torino. "Quando 15-20 persone sfilano dietro ad uno striscione e, arrivate davanti alla polizia, levano dallo zaino un estintore e sparano il contenuto contro gli agenti, vuol dire che hanno intenzione di commettere violenza". A proposito dell'agente che ha riportato la frattura del setto nasale, Maroni ha spiegato che ha ricevuto un masso in faccia: "Queste cose non hanno niente a che vedere col diritto di esprimere il proprio dissenso". Il ministro ha detto di non poter escludere che nuove violenze si verifichino nelle prossime settimane in occasione degli appuntamenti internazionali che culmineranno col G8 dell'Aquila. "Ci sono segnali inquietanti che arrivano da indagini svolte nelle scorse settimane. Si parla di stagione chiusa del terrorismo, ma c'è qualche segnale che dice che non possiamo stare così tranquilli". Secondo il capo del Viminale la guardia nei confronti del terrorismo "non può essere abbassata proprio in questo momento".

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  6. MAZZE, BASTONI ED ESTINTORI
    Secondo la Questura alcuni gruppi organizzati hanno imbracciato mazze e bastoni arrivando a diretto contatto con agenti durante la manifestazione, e hanno acceso alcuni estintori, nascosti dietro lo striscione, contro la polizia dando inizio a un fitto lancio di oggetti tra cui pietre e petardi. Ai partecipanti è stato distribuito il numero di telefono per un eventuale supporto legale, dopo gli incidenti di ieri che hanno visto la polizia caricare due volte gli studenti in protesta contro il G8 cui partecipano i rettori di 19 Paesi di tutto il mondo. Per la manifestazione di oggi, che contesta la legittimità del summit, sono giunti pullman pieni di ragazzi da tutt'Italia. Alle proteste hanno aderito anche studenti dall'estero, in particolare da Germania, Francia, Spagna e Grecia. Il corteo, aperto da un'onda di cartapesta, portava uno striscione con la scritta "Un'altra volta, un'altra onda. Voi il fallimento del presente, noi l'anomalia del futuro". Le proteste messe in atto ieri dai manifestanti avevano creato forti disagi al traffico in alcune zone della città, con alcuni ragazzi che avevano usato cassonetti dell'immondizia per bloccare il passaggio delle auto. Nei giorni scorsi la decisione del rettore dell'Università, Ezio Pelizzetti, di chiudere per qualche giorno Palazzo Nuovo, aveva provocato altre proteste da parte di studenti e giovani.
    http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE54I09C20090519?pageNumber=1&virtualBrandChannel=0

    SCRITTE CONTRO LE BANCHE - La manifestazione , prima degli scontri, si era già mossa per le vie del centro storico del capoluogo piemontese. Alla base della mobilitazione, la protesta contro il summit dei rettori del G8, iniziato lunedì, ma anche l'economia globale. Nel mirino soprattutto le banche, accusate di avere speculato sulla crisi. Ecco allora perché un gruppo di manifestanti ha apposto i catenacci alla cancellata di ingresso alla banca Sai di corso Vittorio Emanuele II. In precedenza si era registrato un lancio di uova e fumogeni che aveva avuto come bersaglio una filiale Unicredit in via Pietro Micca. Presa di mira anche un'agenzia di lavoro interinale davanti alla quale alcuni ragazzi hanno fatto una catena umana e hanno poi scritto con lo spray sulla serranda «no sfruttamento». Numerosi anche gli slogan contro il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, e contro l'attuale congiuntura economica: «Noi la crisi non la paghiamo - urla il corteo - noi la crisi ve la creiamo». La prima tappa era stata di fronte al rettorato, nella centrale via Po, dove gli studenti hanno deposto davanti all'ingresso un sacco vuoto dell'immondizia, ribattezzato «compost toilet». «Dal letame nascono fior di....» lo slogan utilizzato contro il rettore, Ezio Pellizzetti, colpevole a loro dire di aver chiuso nei giorni scorsi per motivi di sicurezza Palazzo Nuovo.
    http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_19/g8_torino_manifestazione_studenti_onda_3106095c-4453-11de-a9a2-00144f02aabc.shtml

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  7. Questo è quanto riporta un blog dove emerge proprio la voce degli studenti con le proprie motivazioni riguardo l'Onda e gli scontri:
    Al corteo nazionale del 19 maggio l'Onda aveva l'intenzione di avvicinarsi il più possibile al Castello del Valentino, dove si stava svolgendo il G8 University Summit, voleva respingere e violare ogni zona rossa, riteneva necessario lanciare un segnale, parlando e praticando il linguaggio del conflitto. Così ha fatto in piazza e rivendicato in assemblea nazionale.
    Quest´Onda Anomala, che si è guadagnata anche l'appellativo di Perfetta, vista la qualità e la quantità portata in piazza verso e nella tre giorni di mobilitazione contro il G8 dell'università, segno inopinabile della vivacità e del fermento sedimentato in ogni ateneo d'Italia dal movimento, oggi porta la sua solidarietà ad Alessandro e Domenico, i due ragazzi arrestati che, insieme agli altri diecimilia in piazza, hanno deciso di esserci e di respingere l´arroganza dei rettori e dei grandi del mondo.
    Già, perché questa è la grande vittoria della mobilitazione di Torino. Aver finalmente messo a tacere chi da mesi si affanna a parlare di riflusso e di fine di un ciclo, con l’unico obiettivo – nella classica veste della profezia che si autoavvera – di poter scongiurare il pericolo e catturarne il portato politico nei meccanismi della rappresentanza. Ma lungi dalla risacca, negli ultimi mesi l’Onda ha sedimentato i percorsi di autoformazione e costruito l’autoriforma, cifra paradigmatica di una nuova università. Sarebbe bastata un’occhiata all’età media estremamente bassa della composizione del corteo di Torino, con i molti studenti medi e dei primi anni di università arrivati da tutta Italia, per rendersi conto che autoriforma e conflitto non solo non sono alternative, ma sono una la condizione di possibilità dell’altro.
    http://ondanog8.blogspot.com/

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  8. Eugenio Francesco Rimo25 maggio 2009 alle ore 20:01

    Altro G8 ed altri inconvenienti, ma ormai siamo abituati a vedere ciò, purtroppo ormai va di moda che ogni incontro del genere sia un invito a mostrare tutta la propria violenza e barbaria...

    Dal canto mio in primis credo che la violenza sia davvero fuori luogo, in secondo luogo credo che questa volta non ci fossero davvero i presupposti per una faida del genere.

    Diciamo che quel che ci resta di quest'ennesima performance del "lancia e fuggi" o del "colpisci e scappa", come si preferisce meglio definire, è ciò:

    http://www.youtube.com/watch?v=Z7Qu9F43z2E

    http://www.youtube.com/watch?v=-kIUbCFasVc

    Ciò che mi rammarica è che purtroppo nel nostro paese quando si tratta di dare bell'esempio, inteso in senso ironico, abbiamo davvero il primato!

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  9. [PRIMA PARTE]

    A Torino, dal 17 al 19 Maggio 2009, si è svolto il G8 University Summit.

    "A prendere parte all'evento saranno i rettori delle università dei paesi del G8; gli esponenti del mondo universitario mondiale, avranno la possibilità di discutere sul ruolo e il contributo dell’università nello sviluppo e sostenibilità, non solo ambientale ma anche sociale.
    All’incontro gli studenti si confronteranno anche sulla cultura della legalità per la promozione della pace, e il ruolo che questi temi hanno nella formazione dei cittadini del futuro." -fonte universita.it

    Leggendo queste parole il quadro che ci si presenta è quella di una manifestazione che ha come punto cardine la cultura e la sua importanza sempre maggiore in una società che la rifiuta e troppo spesso non ne capisce l'importanza; discussione, confronto, queste sono le parole chiave utilizzate spesso sui giornali quando si parla di eventi relativi al mondo degli studenti. La realtà purtroppo è differente.

    Entrambi i giornali, Corriere della Sera e Sole 24 Ore, dedicano una pagina intera all'argomento ed analizzano la questione in un primo momento sotto il punto di vista degli scontri, esponendo i fatti senza troppi fronzoli, per raccontare ciò che è successo lungo il percorso del corteo studentesco; in un secondo momento i due quotidiani esprimono in un altro articolo, ovviamente non identico ma con argomento simile, Un forte sentimento di amarezza. Amarezza dovuta al fatto che "l'Onda" è stata strumentalizzata, il suo nome sfruttato. Dietro striscioni con messaggi di protesta civile e cortei pacifici si sono nascoste persone che hanno approfittato dell'occasione per dare sfogo ad una violenza che, come sempre, non porta a nulla di buono. 22 i poliziotti feriti negli scontri.

    Maroni dirà che si è trattato di premeditazione, di violenza insensata e gratuita, Fini darà la colpa ad una "minoranza violenta". Si può essere d'accordo.

    [CONTINUA...]

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  10. [SECONDA PARTE]

    Il movimento studentesco odierno trae linfa vitale e si mantiene su una continua reminescenza di ciò che fu il '68; tuttavia le nuove generazioni vengono continuamente additate come vuote, senza valori, senza una motivazione forte e viva che spinga le loro azioni. Un giornalista del Sole, nella stessa pagina, dice che tutti gli studenti presenti in quel corteo, dai più violenti ai non-violenti, non hanno ideali e le loro argomentazioni povere, che una base per un nuovo '68, se deve nascere, di certo non può farlo facendo affidamento alla pura violenza.

    Il malcontento è forte fra gli studenti, sopratutto in un'epoca di insicurezza martellante, nella quale ognuno di noi non riesce più a vedere il proprio futuro, anzi, riesce a malapena a immaginare il domani; "L'Onda", nuovo movimento studentesco, incarna tutti i lati negativi e positivi della classe studentesca italiana. Personalmente ritengo che la violenza non serva a nulla, in ogni caso e situazione; e mi ritengo offeso quando a rappresentare anche me ci sono persone che degli studenti e del loro mondo mostrano di infischiarsene, cercando libero sfogo per una violenza fine a se stessa. Come può una protesta organizzata da studenti, persone che portano, o almeno dovrebbero portare, ben alto il vessillo della cultura come elemento fondante sia per la singola persona che per la società tutta, essere basata su atti di violenza? Mi sembra un paradosso bello e buono.

    In conclusione mi sento di dire che sono d'accordo con una protesta che abbia una identità forte e seria, dato che in Italia la situazione dell'istruzione è pessima e le battaglie non saranno mai abbastanza; battaglie che però non possono fare della violenza la loro arma, altrimenti la credibilità della classe studentesca non può fare altro che crollare in pezzi, vanificando ogni tentativo di mediazione con le istituzioni.

    Penso che nessuno di noi, o almeno spero, si senta rappresentato da chi a Torino ha tirato manciate di sassi in faccia a qualche poliziotto, ed è importante, a mio avviso, che la stampa metta in evidenza, cosa che nel caso di questi due quotidiani è in parte avvenuta, che queste persone sono e sempre saranno una minoranza violenta.

    Dario Marchetti

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  11. il compito è analizzare come la stampa ha riportato la notizia e le MOTIVAZIONI degli studenti. Non credo che sia un'indicazione a caso perchè analizzando il Corriere della Sera e il Sole 24 ore ma anche altri quotidiani, non si capiscono le motivazioni, le rivendicazioni degli studenti al G8 dei rettori a Torino. Si punta tutto sulle modalità degli scontri tra polizia e studenti, sul percorso, sull'orario del corpo a corpo,sulla solidarietà dei ministri e del Presidente della camera Fini alle forze dell'ordine, ma delle rivendicazioni dell'onda praticamente non c'è traccia. Non si sa perchè protestavano. Quasi tutti gli articoli tendevano a descrivere la notizia senza il fatto consegnando al lettore l'immagine di gruppi di facinorosi in cerca di tafferugli annunciati,di emozioni forti (!!!), in cerca di un nuovo G8 di Genova. Sembrava che la sceneggiatura fosse già stata scritta, che tutto fosse atteso in quella forma (il servizio del tg5 in merito suonava talmente costruito da poter prevedere le parole del giornalista). Ho scritto forma proprio perchè non c'era contenuto: il mezzo era il mesaggio. Gli studenti sono portatori di vitalità e rinnovamento, possono far paura (ricordate l'autunno 2008?), niente di meglio che derubricarli a teste calde.

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  12. Ecco un esempio : “Dopo una mattinata di relativa calma, il capoluogo piemontese ha vissuto un mezzogiorno di guerriglia urbana, come lasciavano presagire i tafferugli di lunedì”.
    Da Corriere della Sera del 20 maggio 2009

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  13. Giulia Eleonora Zeno27 maggio 2009 alle ore 00:42

    Il G8 dell’università, tenutosi la scorsa settimana a Torino, ha visto come protagonisti studenti provenienti da tutta Italia e non solo.
    La notizia è presente in entrambi i quotidiani “Corriere della Sera” e “Sole 24 ore”, tuttavia quest’ultimo riporta la notizia anche in prima pagina.
    Argomento principale degli articoli è lo scontro tra i manifestanti e gli agenti, avvenuto davanti ai cancelli del Valentino dove si teneva, appunto, il G8 Atenei. Il serpentone contro il summit dell’università – informa il Corriere – era partito alle 11.30 da Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche. Poliziotti in tenuta antisommossa precedono e chiudono il corteo. Per la rivoluzione però bisogna aspettare i milanesi, infatti, (il treno su cui viaggiano è in ritardo) i loro cori non hanno nulla a che fare con l’università e l’Onda sembra tutt’altro che studentesca.
    Difatti come si evince dal Sole 24 ore, il corteo dal corso Madama Cristina in poi cambia aspetto: i ragazzi delle prime file indossano caschi ed hanno il volto coperto. Sono quindi pronti allo scontro.
    La testa del corteo tenta di superare il cordone delle Forze dell’Ordine ma viene bloccato dagli agenti. Inizia dunque la guerriglia: i manifestanti iniziano a lanciare bombe carta, sanpietrini e ad imbiancare con gli estintori le divise dei poliziotti; gli agenti rispondono con lacrimogeni che impestano l’aria.
    Tempo 4-5 minuti e il corteo si ritira.
    Sono rimasti feriti nello scontro circa 22 agenti, una decina di studenti riporta segni dei manganelli, due invece gli arresti.
    Non compare tuttavia il motivo della protesta studentesca. Entrambi i quotidiani segnalano le tappe della manifestazione e descrivono accuratamente il momento della guerriglia, ma non rispondono alla famosa quinta W: Why?

    Commento personale: In questo caso i media in un certo senso ci dicono cosa pensare piuttosto che informarci completamente, o comunque danno per scontato che noi lettori siamo già a conoscenza dei motivi della protesta. Con questo non difendo alcuni dei manifestanti obiettivamente violenti, figurarsi! Ma credo che sia opportuno conoscere “bene” i fatti e soprattutto non sfruttare la vicenda dello scontro per distogliere l’attenzione dal tema fondamentale dell’istruzione ed in particolare dal mondo universitario!

    Linko di seguito uno dei video sull'argomento che ho trovato interessante...

    http://video.corriere.it?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Dall%20Italia&vxClipId=2524_eb744954-4488-11de-a9a2-00144f02aabc&vxBitrate=300

    Giulia Eleonora Zeno

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  14. PRIMA PARTE
    Per questa settimana siamo tenuti ad analizzare i due quotidiani (il sole 24 ore; corriere della sera)riguardo al G-8 Studentesco svolto a Torino .Preciso che non avevo proprio nessuna notizia di base riguardo a questo summit…e leggendi i due quotidiani mi sono accorta che comunque sono rimasta nella mia ignoranza riguardo all’argomento..l’unica cosa abbasta chiara è che ci sono stati scontri tra studenti “ribelli” e forze dell’ordine.
    Al G8 dell'università in programma non ci saranno né politici né ministri. Lo precisa la Conferenza dei rettori (Crui) in una nota. Si tratta - aggiunge - di «una riunione a porte chiuse durante la quale rettori e presidenti delle università invitate affronteranno i temi dell'Ecologia, dell'Etica, dell'Energia e dell'Economia. Non è prevista la presenza di nessuna personalità del mondo politico nè di ministri del Governo».«Il Summit doveva essere un’occasione per rilanciare il ruolo fondamentale dell’Università e la sua capacità di incoraggiare nuovi paradigmi interpretativi e nuovi modi di ragionare per pensare al mondo della post-crisi», spiega Francesco Profumo, rettore del Politecnico, che ospita il vertice organizzato insieme con la Conferenza italiana dei rettori e la sezione italiana dell’Unesco.

    Un summit che doveva avere la funzione anche di preparare il vertice de L’Aquila e fornire ai governi una base di lavoro su cui ragionare. «Le Università, in quanto organizzazioni non governative e parte di network internazionali, possono svolgere un ruolo di laboratorio di idee e di nuovi atteggiamenti culturali di tipo sostenibile, anticipando il futuro»,
    “La crisi dell’Università nella competizione globale”.In più l’incontro intende denunciare le scelte disastrose dei Rettori e quelle del Governo, ed aprire un dibattito sul come contribuire a disegnare e rilanciare un progetto di Università della società e per la società, alternativo a quello di privatizzazione e/o smantellamento.
    Ovviamente tutti argomenti che hanno caratterizzato l’anno accademico.
    Ma a quanto pare doveva avere all’interno anche una rappresentanza studentesca che non c’è stata;ecco dove gli animi più caldi degli studenti hanno avuto modo di uscire fuori.Gli studenti, sotto una pioggia battente, sono arrivati di fronte a Palazzo Nuovo e lo hanno trovato chiuso. Nessuno di loro era stato informato e sono molti quelli che hanno appreso la notizia con un certo nervosismo, in particolare quelli che la mattina avrebbero dovuto sostenere un esame. A informare della chiusura, da 17 al 19 fino alle ore 20, sono alcuni studenti del Movimento dell'Onda anomala, che in questi giorni proprio all'interno di Palazzo Nuovo avevano iniziato la mobilitazione contro il G8 dell'Universita'. Gli studenti dell'onda parlano di un '' atto gravissimo senza precedenti, una decisione dittattoriale e antidemocratica che ha scalvalcato tutti gli organi e le procedure e il motivo - dicono - sarebbe giustificato dalle iniziative che si stavano preparando contro il G8. Il fatto piu' grave - proseguono gli studenti dell'onda - e' che nessuno sia stato avvertito, che non si siano degnati neanche di porre un avviso qua fuori''. A quanto sembra solo i lavoratori tecnico ammistrativi, con una nota sul sito dell'universita' e con il passaparola sono stati in qualche modo avvisati. Al microfono una docente ha avvisato gli studenti di aver trovato un'aula in un altra sede per fare lezione.

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  15. SECONDA PARTE
    Ed ecco la giustificazione trovata per una parte di “loro” che non hanno avuto modo di far valere le proprio idee.

    Leggendo dai due giornali esaminati e in più anche dalla repubblica ho notato che sono stati fatti paragoni con eventi “passati”(’68) che a mio parere non hanno alcun nesso di paragone.
    Siccome sono una studentessa universitaria e sento da vicino il problema e non avendo partecipato alla rivolta mi sento in dovere di dire che la classe studentesca è da sempre etichettata come la “rivoluzionaria” “controcorrente” e sempre pronta alla protesta, posso dire che in questo caso hanno dato conferma di tutto ciò !!!non credo ci sia stata l’esigenza di rovesciare cassonetti o lanciare lacrimogeni per far valere la propria idea..anche perché così si rischia solo di essere allontanati dal problema e praticamente sentirsi inutili se si hanno soluzioni da poporre.
    In più mi sono impegnata a trovare un blog dove c’erano interventi dei diretti interessanti che hanno creato la sommossa..erano anche fieri di avere creato caos e non avere ottenuto nulla!!!al quanto ridicolo credo!!!???!!!
    In più altri giornalisti parlavano di “br,comunisti..”non è nulla di tutto ciò ,,è solo la smania di qualche giovane 20enne che ha nella sua indole voglia di rivoluzione …e che alla fine cerca anche di nascondere dietro ideologie vecchie che nel 2009 (e soprattutto per coloro che si ritengono universitari,quindi un passo in avanti) non reggono più…
    Una volta esistevano comunisti pronti a tutto per le loro idee non potete paragonarvi a loro se dopo due giorni nessuno si ricorderà di voi….
    Riflettiamo sul vero valore dell’università e se proprio la vogliamo cambiare facciamo capire che siamo solo noi che la portiamo avanti ..e siamo NOI l’unica risposta a tutto..in grado di portarla al livello di quelle più quotate al mondo!!!!!!

    MARIA GRIMALDI

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  16. Altro esempio di quanto e come l’informazione venga strumentalizzata..
    Non a caso le testate prese in esame “Corriere della Sera” e “Sole 24 ore”,ma non solo,anche “Studio Aperto” e “tg4” non danno voce a quelle che sono le motivazioni della protesta e delle richieste effettive degli studenti al G8 dei rettori a Torino,ma per lo più in una società di “Dragon ball” e combattimenti all’insegna dell’impossibile,ecco spuntare un’accuratissima cronaca degli scontri tra polizia e studenti con tanto di ora del duello.
    Per l’ennesima volta non siamo stati noi studenti/giovani a far valere i nostri diritti e quindi a porre in modo corretto,chiaro ed esaustivo i punti da rivedere.. oppure l’essere indignati da parte di chi ha potere,per l’accaduto,è di gran lunga più interessante?
    Giusto che si sappia cosa è successo integralmente..anche appunto che il corteo era formato da diverse tipologie di “studenti”,tra i quali quelli palesemente pronti allo scontro,armati di bombe carta,casco e”benda offusca pensieri”..ma ci sarà stato anche qualcuno più pacifico?è dato saperlo?
    Spesso la violenza per molti sembra il risultato di un fattore scatenante..oppure l’unica soluzione.. ma dinanzi a questa tutto perde senso,anche la motivazione più giusta o l’ideale per il quale vale la pena manifestare..quindi facendo un resoconto:
    espulsione per chi da informazione…
    espulsione per chi conosce solo il linguaggio dell’offensiva..
    espulsione per le scontate prese di posizione!
    “Come al solito..più verità..più buon senso comune = ci capiamo qualcosa di più un po’ tutti …! =) “

    Alessandro Mantico

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