Anna Giordano propone di discutere le tematiche affrontate dall'ultima puntata di Report (10 aprile 2011) dedicata ai social networks.
Lo streaming della trasmissione è al seguente indirizzo:
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-47f24a67-0008-4a89-a6b3-ddab3eff9d5e.html
Ho avuto modo di vedere parte della puntata, il commento che vorrei spendere circa "Il prodotto sei tu" è che oggi ci troviamo in una società strumentalizzata, nel senso che oggi come oggi risulterebbe molto difficile vivere senza determinate innovazioni,come internet ad esempio, le stesse che hanno standardizzato il modello di vita dell'uomo.
RispondiEliminaOrmai è un dato di fatto, noi siamo un prodotto, in origine erano gli uomini a dover comandare le macchine, oggi sono le macchine a comandare noi.
In primis internet, è un ottimo mezzo di comunicazione, un insieme di media (e da qui ne ritorna il concetto di multimedialità del web,come uno dei caratteri di internet), tuttavia oggi come oggi siamo giunti ad essere suoi "servitori", senza internet credo che la società andrebbe a ricadere in un serio stato di regressione, internet è divenuto il mezzo principale di sviluppo dell' e-commerce, un vero e proprio business, al tempo stesso anche un mezzo di socializzazione.
Tuttavia internet resta pur sempre un'arma a doppio taglio, in esso si può trovare un miglior mezzo di comunicazione o miglioramento delle condizioni di vita, tuttavia in esso si può anche incappare in frodi e/o violazioni della privacy, non a caso il social network Facebook è una piattaforma di socializzazione/svago, ma d'altro canto è una vera e propria esca per chi ha intenzione di violare la privacy altrui.
Su Facebook esistono delle limitazioni che garantiscono la privacy, purtroppo tali limitazioni sono abbastanza lacunose e si ricordi che non tutti sanno o fanno caso a ciò.
Secondo le impostazioni base della privacy chiunque può venire a conoscenza del nostro lavoro, della nostra istruzione, data di nascita, orientamento politico/religioso,motto,citazioni,mail e se inserito anche numero di cellulare, oltre che materiale fotografico e sapere chi sono i nostri amici.
Questo è un episodio abbastanza grave, estremizziamo il caso e facciamo finta di essere antipatici a qualcuno, questo qualcuno ha brutte intenzioni e tramite il materiale fotografico postato su facebook può facilmente riuscire a risalire alle nostre abitudini ed ai luoghi da noi frequentati.
Come se non bastasse, negli ultimi tempi, su Facebook stan circolando svariate forme di virus che si presentano sotto forma di link indirettamente inviato dai nostri amici, ingenuamente (anche se basterebbe un pò di attenzione) si clicca su tali link ed il nostro sistema operativo è ko!
Inoltre vorrei porre un dato abbastanza allarmante, in via indiretta sui vari social networks possono iscriversi anche minorenni, in teoria non potrebbero, ma in pratica basta inventare una data di nascita la quale attesti che si è maggiorenni, e questo è un dato davvero preoccupante, specie se si pensa al fenomeno della pedofilia virtuale, tralasciando gli ingenui "appuntamenti a scatola chiusa".
La mia posizione potrebbe sapere di pesante accusa nei confronti dei social networks ed in primis nei confronti di Facebook, ma diciamo che non lo è in quanto non solo prendo parte attiva a questa comunità virtuale (e con questa definizione potrei anche inserire un discorso su Licklider), ma Facebook probabilmente non è neanche il capro espiatorio di questa società schiava dei media, volendo fare un esempio potremmo anche parlare della televisione, e tutti i vari reality show che ci vengono offerti, i quali, a mio avviso, non fan altro che rendere schiavo e, che mi venga concesso il termine, rimbambire chi è dall'altro lato dello schermo.
Eugenio Francesco Rimo
GIOACCHINO MAURI
RispondiElimina-Definizione di social networks
-Elencho di alcuni siti più conosciuti e le loro caratteristiche principali
Una rete sociale (in inglese social network) consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari. Le reti sociali sono spesso usate come base di studi interculturali in sociologia e in antropologia.
L'analisi delle reti sociali, ovvero la mappatura e la misurazione delle reti sociali, può essere condotta con un formalismo matematico usando la teoria dei grafi. In generale, il corpus teorico ed i modelli usati per lo studio delle reti sociali sono compresi nella cosiddetta social network analysis.
La ricerca condotta nell'ambito di diversi approcci disciplinari ha evidenziato come le reti sociali operino a più livelli (dalle famiglie alle comunità nazionali) e svolgano un ruolo cruciale nel determinare le modalità di risoluzione di problemi e i sistemi di gestione delle organizzazioni, nonché le possibilità dei singoli individui di raggiungere i propri obiettivi.
http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_sociale
Il fenomeno dei social networks (in italiano: le reti sociali su internet) è nato negli Stati Uniti attorno al 1972 ed si è sviluppato in questi anni attorno a tre grandi filoni tematici: l'ambito professionale, quello dell'amicizia e quello delle relazioni amorose con lo scopo principale di instaurare dei contatti tra persone con gli stessi interessi, le stesse esigenze o la stessa professione ma in particolare anche per riprendere i contatti con persone che per vari motivi si sono persi (es. ex colleghi, ex compagni di scuola, ex fidanzati...) e per instaurare nuovi rapporti di lavoro. Il numero di servizi oggi a disposizione è innumerevole e non si limita solo al solito Facebook di cui tutti ormai parlano e probabilmente sono iscritti. Per chi vuole dunque provare uno di questi servizi è diventato alquanto difficile scegliere il servizio più adatto alle proprie esigenze. In questa pagina vi elencheremo i siti più conosciuti e le loro caratteristiche principali.
http://www.dive3000.com/social_network.htm
Puntata molto interessante, la giornalista che ha intervistato i portavoce di Facebook e Google è riuscita a far domande che li hanno messi a disagio, era evidente dal modo di rispondere sulla difensiva e anche dalla linguaggio del corpo che si vedeva in video.
RispondiEliminaGli argomenti sono attualissimi e toccano la vita di tutti i giorni di milioni di persone, e quello su cui mi sono soffermata maggiormente è il fatto che come è stato detto nelle varie interviste ai fruitori di Facebook, spesso non ci si chiede più di tanto a chi si stanno dando i propri dati nè se è giusto che ce li chiedano.
Come ci ha anche detto il professore a lezione, quello che in realtà ci viene proposto come gratuito, è possibile per aziende quali Facebook e Google darcelo come tale perchè rivendono le nostre informazioni a tantissime aziende che poi in un modo o nell'altro riescono a fare pubblicità mirata e quindi con più probabilità a venderci i loro prodotti.
Detto questo torno a giocare a farmville... scusate ma è scappata una pecorella dal gregge e s'è messa a farneticare di voler parlare liberamente ;-P
Claudia Salerno
A quanto pare la puntata di Report ha suscitato parecchie attenzioni, tanto da farne scaturire degli articoli abbastanza interessanti come il seguente:
RispondiEliminahttp://nbtimes.it/opinioni/10502/report-parlava-di-privacy-e-social-network-non-di-internet.html
Segnalo inoltre il link sotto riportato, il quale cerca di chiarire i rapporti che intercorrono tra S.N. e Privacy:
http://stefanobendandi.blogspot.com/2008/04/social-network-e-privacy-quali-sono-i.html
Ed inoltre, notizia fresca di giornata, pubblicata a quanto pare appena mezz'ora fa, pare che il garante della privacy abbia redatto ed appena rilasciato una guida riguardante la privacy, la si può trovare al link, http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1614258
Fonte:
http://www.vostrisoldi.it/articolo/privacy-guida-alla-tutela-sui-social-network/40411/
Come se non bastasse anche l'innovazione tecnologica denominata IPhone può essere una vera e propria arma a doppio taglio, difatti molte sue applicazioni mettono a repentaglio la nostra privacy.
http://www.vostrisoldi.it/articolo/iphone-e-ipad-le-app-violano-la-privacy/36797/
Eugenio Francesco Rimo
Riallacciandomi a te, Eugenio, credo che sia proprio questo il lato positivo della messa in onda di programmi di approfondimento (sia in generale che nello specifico), ovvero quello di diffondere alcune notizie e/o conoscenze che in genere sono appannaggio o di chi ha un interesse specifico, o di chi usa altri mezzi per informarsi (internet, saggi etc.); in fin dei conti, magari, potrebbe apparire anche scontata la puntata di Report per chi è più "esperto". Girando per la rete anche a me è capitato di notare il proliferare di articoli a riguardo, proprio il giorno dopo il primo a parlarne fu un blogger della rivista Wired http://gadget.wired.it/blog/ifiona/2011/04/11/la-banda-del-facebooko-report.html
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