Gli Usa: "La libertà di internet è vitale".
L'ambasciatore americano: "No a responsabilità preventiva dei provider".
Durissima la reazione dell'azienda.
Daniela Galasso, segnala un interessante articolo da Repubblica.it:
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/24/news/condanna-video-2409480/
"Google punita, ma qui è la libertà dei singoli che è in gioco" di Vittorio Zambardino:
RispondiEliminahttp://zambardino.blogautore.repubblica.it/2010/02/24/google-punita-ma-qui-e-la-liberta-dei-singoli-che-e-in-gioco/
"Il principio fondamentale della libertà di Internet è vitale".Queste le parole dell'ambasciatore americano a Roma D.Thorne circa un episodio (risalente al 2006) in cui sono stati coinvolti alcuni dirigenti di Google con l'accusa di non aver bloccato la circolazione su Internet ,di un video dal contenuto alquanto disumano e di aver violato così il diritto alla privacy.
RispondiEliminaProtagonisti del video un ragazzino disabile picchiato e umiliato da alcuni "compagni" di classe.
L'ambasciatore insiste nell'affermare l'assoluta innocenza dei dirigenti in quanto non responsabili di ciò che circola in Rete.Inoltre lo stesso ribadisce più volte l'importanza ,la vitalità del principio della libertà di Internet.
A questo punto mi chiedo: fino a che punto si può rivendicare il principio della libertà di una piattaforma virtuale tralasciando,invece,l'importanza di alcuni diritti inalienabili dell'uomo tra cui la privacy?
Certo,concordo sul fatto per cui i dirigenti non siano gli assoluti responsabili dell'accaduto ma credo anche che in qualche modo materiali del genere debbano essere quantomeno stroncati sul nascere in modo da evitarne la diffusione.
Infine credo che in un contesto vasto e fin troppo democratico come quello di Internet ,libertà e privacy non possano camminare di pari passo;lì dove c'è privacy automaticamente dovrebbero vigere controllo e tutela dell'individuo non superficialità nei confronti di contenuti come quello in questione