domenica 1 maggio 2016

Il cinema, YouTube e la critica

Segnalo un interessante dibattito al quale parteciperò venerdì 6 in occasione del Future Film Festival - http://www.futurefilmfestival.org/evento/il-cinema-youtube-e-la-critica.

11 commenti:

  1. Volevo aprire i commenti rivedendo la prima scena del cinema dei fratelli Lumière; la posto qui, e posso postarla grazie a alla grande invenzione di Youtube, una grande invenzione che ci fa riflettere su quanta strada sia stata fatta dal 1896 ad oggi!
    https://www.youtube.com/watch?v=-t1fztfz96A

    Enrica Sacco

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    1. Ricordo la prima volta che ho sentito parlare del primo film creato del fratelli Lumière. Ero rimasta stupita dal racconto della reazione delle persone che stavano guardando quel filmato per la prima volta. Vedendo il treno andare nella loro direzione, alcune persone sono scappate temendo che quel treno potesse investirle. Oggi ci sembra assurdo, forse un po' ridicolo, ma se pensiamo a quanto fosse innovativa all'epoca un'immagine in movimento, forse non ci stupiamo troppo della reazione del pubblico. Oggi il cinema si è sviluppato a tal punto da entrare quotidianamente nelle nostre case, e con YouTube abbiamo possibilità ancora più ampie. Potremmo dire che, da qualche anno, ha rivoluzionato completamente l'idea che abbiamo di cinema, televisione, spettacolo. Basti pensare a tutti i youtubers nati e cresciuti in questi anni, persone comuni diventate famose, o quasi, pubblicando video e accrescendo i propri followers negli anni. Credo sia ottimo avere accesso a tutti i tipi di contenuti video e audio di cui abbiamo bisogno e credo che YouTube sia un'ottima piattaforma di comunicazione moderna, evitando gli eccessi e le generalizzazioni.

      Clarice Armiento

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  2. Ho trovato molto interessante questo articolo su YouTube, che spiega in breve come sia stata importante questa piattaforma per gli utenti del web e come è entrata nell'estetica del cinema.

    "Oltre un miliardo di utenti unici al mese, 6 miliardi di ore di video guardate nel mondo ogni 30 giorni, 100 ore di immagini in movimento caricate ogni minuto. Le statistiche di YouTube sono impressionanti. Ma il bello è che non raccontano tutta la storia e solo in parte riescono a dare conto dell'influenza, anche culturale, che questa piattaforma ha raggiunto nel tempo. Dall'estetica delle riprese amatoriali che ha contagiato anche il cinema, fino ai nuovi formati pensati per il consumo online passando per la documentazione dei grandi avvenimenti di cronaca, il portale è diventato uno dei medium di riferimento dei nostri tempi.

    E lo ha fatto in un tempo relativamente breve visto che marchio, logo e dominio Internet sono stati registrati “appena” 10 anni fa, esattamente il 14 febbraio 2005. Una versione delle origini – quella raccontata da Glauco Benigni in YouTube. La storia, per esempio – dice che i 3 fondatori, Chad Hurley, Steve Chen, Jawad Karim, hanno deciso di creare il sito dopo essersi accorti di quanto era difficile condividere online con gli amici i video di una festa. In altre versioni si racconta che la prima intuizione è arrivata nel 2004, quanto Janet Jackson per errore mostrò il seno durante uno show al Superbowl.

    Come che sia, 3.650 giorni più tardi quella piattaforma che esordì con un video di 19 secondi girato allo zoo, è un colosso che domina l'immaginario globale. Google, che vide lungo, lo acquistò un anno e mezzo dopo la nascita, nel 2006, e da allora la scalata di YouTube all'Olimpo dei media non si è più fermata. Ha lanciato star come Susan Boyle e Justin Bieber, ha aggiunto la pubblicità ai video, ha litigato e stretto accordi con i media tradizionali, ha fatto diventare famoso un rapper coreano di nome PSY e un bambino mordace di nome Charlie. Infine, è diventato un luogo di documentazione per i più importanti fatti di cronaca, come la cosiddetta primavera araba, e un immenso archivio della memoria visiva globale. Sono queste alcune delle tappe più significative di questi primi dieci anni di storia di YouTube che abbiamo riassunto in una timeline interattiva."

    Fonte: [http://tg24.sky.it/tg24/spettacolo/2015/02/06/youtube_compleanno_10_anni_video_fondazione.html]

    Qui una timeline della storia di YouTube
    http://tg24.sky.it/tg24/spettacolo/mappe/youtube_compleanno_10_anni_video_fondazione.html


    Clarice Armiento

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  3. Oggigiorno il cinema si sta spostando molto sulla piattaforma Youtube. Basti pensare a Claudio di Biagio, che ha già all'attivo 2 film nati su kickstarter ma fruiti direttamente in streaming sul suo canale. Oppure a tante serie TV italiane amatoriali (che di amatoriale hanno solo il nome) pubblicate ogni settimana.

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  4. Quando si parla di critica l'autore di cui mi vien da parlare è sicuramente Charles Baudelaire, poeta decadente e critico d'arte al tempo stesso.In entrambi i campi esplorò il concetto del Bello, inteso come risultato di una sottile corrispondenza fra la dimensione del reale e quella dell’ideale.Charles Baudelaire: poeta decadente e critico d’arte al tempo stesso. In entrambi i campi esplorò il concetto del Bello, inteso come risultato di una sottile corrispondenza fra la dimensione del reale e quella dell’ideale.
    La tendenza all’idealità traeva origine dal desiderio di fuga da uno scenario socio-politico spersonalizzante, dominato dall’etica del “buon borghese”: in un contesto che aveva come valori pregnanti l’utile, l’interesse e la produttività, l’artista giungeva inevitabilmente ad una concezione di sé come di un diverso, un emarginato. Tuttavia, pur nella presente concezione del mondo sensibile come giogo sulle spalle dell’artista, egli sentiva profonda anche la necessità di contaminazione con quella realtà materiale, per riuscire a cogliere al termine di una ricerca interiorizzata “l’heroisme de la vie moderne”.
    In arte, Baudelaire riconosce tale “heroisme” alla corrente romantica, riferendosi in particolar modo a Delacroix. Scrive: “Qui dit romantisme dit art moderne – c’est à dire intimité, coluleur, aspiration à l’infini”. Questo nella relazione sul Salon de 1846, forse il suo scritto più importante in materia di critica d’arte. In particolar modo delle sue critiche mi sono rimasti impressi alcuni passaggi. Innanzitutto, con l’appellativo “scimmie del sentimento” Baudelaire si riferiva in particolar modo ai realisti, che erano soliti utilizzare la natura come un dizionario, e ai fotografi, i quali avevano (a dir suo) la presunzione di ritenersi artisti, anziché di riconoscersi come meri “documentaristi”. E su questo commento potrebbero partire guerre e stermini di massa. ma questo è il bello della critica!

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  5. Oltre il critico cinematografico, lo youtuber.

    http://www.rivistastudio.com/standard/recensioni-film-online/

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  6. Intervista ad Adrian Martin, il cinema plastico e la critica creativa.
    Il critico australiano ora residente in spagna, tradotto in più di venti paesi, discute di critica contemporanea e di analisi figurale.

    http://ilmanifesto.info/adrian-martin-il-cinema-plastico-e-la-critica-creativa/

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  7. Volevo allegare un'intervista interessante fatta a Federico Frusciante, Musicista, critico, regista e appassionato di cinema.

    http://ilmegliodiinternet.it/intervista-federico-frusciante-un-non-critico-cinematografico/

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  8. Ho trovato molto interessante questo articolo sulla nuova nascente professione dello youtuber, che spiega in breve chi sono, da dove vengono e quanto guadagnano le star del «Tubo».

    http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2014-09-27/professione-youtuber-chi-sono-dove-vengono-e-quanto-guadagnano-star-tubo-140400.shtml?uuid=ABjOjmxB&refresh_ce=1

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  9. Descrizione del libro "Professione youtuber" di Paolo Crespi e Mark Perna.

    “In futuro tutti saranno famosi per almeno 15 minuti”. La frase attribuita al re della pop art Andy Wahrol spiega solo in parte il boom di YouTube, fenomeno planetario che coinvolge milioni di utenti, spettatori o protagonisti di milioni di video pubblicati e visualizzati a ciclo continuo.
    Nel mondo della comunicazione digitale, il fenomeno della video-ubiquity (la diffusione globale e ridondante dei contenuti filmati) è l’orizzonte in cui può emergere lo youtuber, figura che richiede competenze e attitudini specifiche, in risposta alle nuove richieste del mercato.
    Lo youtuber è un videomaker con conoscenze social. Il suo talento e la sua creatività generano profitti e stimolano attività e business paralleli: con una platea di oltre un miliardo di spettatori, ha la chance di usare il proprio canale come mezzo per promuovere se stesso e la propria attività, e cogliere obiettivi personali anche molto audaci.

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  10. Una tra le questioni trattate al dibattito è stato il ruolo dei videogames e delle comunità di gamers.
    A questo proposito consiglierei il libro di Marrco Accordi Rickards " Storia del videogioco" che,
    dai primi esperimenti, affronta la tematica di come il videogioco ha segnato la memoria individuale e collettiva di intere generazioni. Il volume è un racconto avventuroso popolato da geniali inventori e imprenditori audaci, carismatici opinion leader e cinici squali del mercato. È la storia di un settore dell'industria culturale in grado, come nessun altro, di interpretare l'immaginario di una società globalizzata e sempre più indicizzata.

    Silvia Tosto

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