Blog dedicato al corso di "Teoria e metodo dei mass media" (ABPC 65) prof. Vito Campanelli
mercoledì 29 aprile 2009
WEB 2.0
Vi invito a trovare una definizione secca di Web 2.0. Vanno bene definizioni in una qualsiasi delle lingue da voi studiate, purché non superino i due (max 3) righe. Come sempre, è indispensabile segnalare la fonte della citazione.
Web 2.0 è una nuova corrente di pensiero che propone un utilizzo attivo della rete Internet da parte del pubblico il quale non è più un consumatore di informazioni e intrattenimento, ma diventa soggetto attivo di una comunità virtuale, nella quale si pubblicano e si condividono i contenuti.
Il Web 2.0 è una locuzione utilizzata per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente
"Web 2.0 is the network as platform, spanning all connected devices; Web 2.0 applications are those that make the most of the intrinsic advantages of that platform: delivering software as a continually-updated service that gets better the more people use it, consuming and remixing data from multiple sources, including individual users, while providing their own data and services in a form that allows remixing by others, creating network effects through an "architecture of participation," and going beyond the page metaphor of Web 1.0 to deliver rich user experiences."
informazioni conoscenze opinioni giudizi esperienze La vera forza del Web 2.0 sono i blog. I siti di social networking e social bookmarking sono dei siti di raccordo che facilitano la condivisione delle informazioni utilizzando una comunicazione molto informale.http://blog.achille.name/tag/definizione-di-web-2.0/
Il Web 2.0 è una nuova visione di Internet che ha appena cominciato ad influenzare il vostro modo di lavorare ed interagire con le informazioni in rete.
Web 2.0 non è un software specifico, nè un marchio registrato dai Microsoft o Google, ma un un insieme di approcci per usare la rete in modo nuovo e innovativo.
Web 2.0 si riferisce alle tecnologie che permettono ai dati di diventare indipendenti dalla persona che li produce o dal sito in cui vengono creati. L'informazione può essere suddivisa in unità che viaggiano liberamente da un sito all'altro, spesso in modi che il produttore non aveva previsto o inteso.
Web 2.0: Evoluzione del World Wide Web e sua trasformazione in un ambiente dove è possibile pubblicare non più solo documenti (pagine HTML, file, immagini, e così via) ma anche informazioni e dati relativi ai documenti stessi (metadati) in un formato adatto all'interrogazione, interpretazione e, più in generale, all'elaborazione automatica. Fonte: http://www.noemalab.org/sections/specials/turismo_digitale/vocabolario.html
Il Web 2.0 è una nuova visione di Internet. Non è un software specifico, nè un marchio registrato, ma un insieme di approcci per usare la rete in modo nuovo e innovativo. E’ un prodotto open-source, che permette di condividere le informazioni sulle quali è stato creato Internet e rende i dati più diffusi. Fonte www.masternewmedia.org
"Web 2.0 è l’insieme di siti web che derivano il loro valore dalle azioni degli utenti" Fonte: http://blog.achille.name/tag/definizione-di-web-2.0/
We agree with Giuseppe Granieri who said that the Web 2.0 does not exist but it is the user 2.0 who exists and changed the way to see and use internet. Web 2.0 does not mean that internet has changed but it means that we have learned how to use it.
Giuseppe Granieri, inventor of the first Aggregator (a sort of mega collective blog which is daily published), is one of the major italian experts in communication and digital cultures. He usually writes about technology and society on magazines and newspapers. He wrote also Società digitale (Laterza, 2006) and Blog Generation (Laterza, 2005). http://venusnettuno.pbworks.com/Definizione
1. Il web 2.0 rappresenta una serie di modelli stratego/sociali/economici emersi dal fallimento o dal malfunzionamento dei modelli esistenti nel mondo fisico che nella prima fase del web si e' tentato di trasporre sul mondo virtuale. In pratica il web 2.0 è l'eccellenza emersa negli 15 anni di esperienza che abbiamo oggi sul web. 2. Il web 2.0 è poi una nuova fase storica del web nella quale si stà manifestando il vero potenziale del mezzo di comunicazione; la tecnologia è in una fase matura e dunque non è più un problema, gli utenti sono anch'essi maturi e chiedono di più. http://venusnettuno.pbworks.com/Definizione
L'expression Web 2.0 a été proposée pour désigner ce qui est perçu comme un renouveau du World Wide Web[1]. L'évolution ainsi qualifiée concerne aussi bien les technologies employées que les usages. En particulier, on qualifie de Web 2.0 les interfaces permettant aux internautes d'interagir à la fois avec le contenu des pages mais aussi entre eux, faisant du Web 2.0 le web communautaire et interactif.
Expression lancée par Tim O'Reilly en 2004, « Web 2.0 » s'est imposé à partir de 2007.
Web 2.0 è il termine coniato da Tim O'Reilly e Dale Dougherty per descrivere la fase attuale in cui si trova Internet. Il termine ha riscosso molto successo ed è stato ripreso da molti giornalisti e cultori dell'ICT
A differenza del nome, il WEB 2.0 non è il frutto di una singola tecnologia e di un software specifico, ma l?integrazione di varie tecnologie già esistenti e collaudate. In questo modo si è riuscito a dare vita ad un modo nuovo di intendere il WEB. Questa evoluzione è stata possibile grazie a tecnologie come ASP, PHP, AJAX, ecc. e all?inventiva di chi ha contribuito alla loro creazione. L?utilizzo di queste tecnologie sono la base su cui si fonda il WEB 2.0.
Il Web 2.0 e’ una collezione di tecniche, strumenti e tecnologie, che forniscono all’utente diverse funzionalita che fino a poco tempo fa non erano usabili.
Web 2.0 (or Web 2) is the popular term for advanced Internet technology and applications including blogs, wikis, RSS and social bookmarking. The two major components of Web 2.0 are the technological advances enabled by Ajax and other new applications such as RSS and Eclipse and the user empowerment that they support. http://whatis.techtarget.com/definition/0,,sid9_gci1169528,00.html
Oggi in Rete non si trovano più solo i PC ma anche ad esempio televisione, radio e cellulari, che hanno portato alla diffusione di nuovi software e linguaggi di programmazione: è stato coniato quindi questo nuovo termine per definire il Web quasi si trattasse della nuova release di un software.
Fonte: http://www.pc-facile.com/glossario/web_2/
Video su youtube: http://www.youtube.com/watch?v=6gmP4nk0EOE
Web 2.0 fa riferimento ai cosiddetti servizi Internet di seconda generazione quali siti di social networking, wiki, strumenti di comunicazione e folksonomy che enfatizzano la collaborazione e la condivisione tra utenti.
Si tende ad indicare come Web 2.0 l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Gmail, Wordpress, Tripadvisor ecc.).
La Web 2.0 es la transición que se ha dado de aplicaciones tradicionales hacia aplicaciones que funcionan a través del web enfocadas al usuario final. Se trata de aplicaciones que generen colaboración y de servicios que reemplacen las aplicaciones de escritorio. El Web 2.0 es una actitud y no precisamente una tecnología.
Il termine Web 2.0 indica un uso delle tecnologie della Rete sempre più orientato alle persone e all’interazione sociale. In questo contesto, vengono valorizzati i contenuti, i servizi e le tecnologie che sfruttano meglio il cosiddetto network effect, ossia il fenomeno per cui un bene ha un valore per un consumatore in funzione del numero di altri consumatori che posseggono o utilizzano lo stesso bene. http://blog.nicolamattina.it/?p=238
Segundo Tim O'Reilly, fundador da O'Reilly Media, a Web 2.0 "é a mudança para uma internet como plataforma, e um entendimento das regras para obter sucesso nesta nova plataforma
Il Web 2.0 utilizza tecnologicamente la condivisione dei dati tra le diverse piattaforme sia hardware che software http://www.webmediadesign.it/web2.html
Web di nuova generazione, evoluzione profonda dei metodi di accesso e di uso della rete. http://www.oneweb20.it/23/11/2007/cose-il-web-20/
-Rich Internet Application: Spesso usiamo questo termine o il suo sinonimo, Web 2.0, per definire il nuovo approccio allo sviluppo di applicazioni sul Web. -
Web 2.0 se refiere a la transición percibida en Internet desde las webs tradicionales a aplicaciones web destinadas a usuarios. Los propulsores de este pensamiento esperan que los servicios de la Web 2.0 sustituyan a las aplicaciones de escritorio en muchos usos.
Il Web 2.0 mette al centro dell’evoluzione tecnologica e dei suoi benefici l’utente, finalmente inteso non solo come cliente/fruitore ma anche e soprattutto come creatore di contenuti.
Il Web 2.0 è un’espressione utilizzata per indicare genericamente l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Gmail, ecc.): il sito fornisce informazioni all’utente ma lo stesso utente contribuisce ad arricchire o aggiornare queste informazioni.
"La definizione più semplice di WEB 2.0 è quasi una battuta ma che sottintende molte cose: il WEB 2.0 non è un WEB da leggere ma un WEB da scrivere" ( D'Ottavi Alberto)
Web 2.0 (определение Тима О’Рейли) — методика проектирования систем, которые путем учета сетевых взаимодействий, становятся тем лучше, чем больше людей ими пользуются. Особенностью веб 2.0. является принцип привлечения пользователей к наполнению и многократной выверке контента.
El término, Web 2.0 fue acuñado por Tim O'Reilly en 2004 para referirse a una segunda generación en la historia de la Web basada en comunidades de usuarios y una gama especial de servicios, como las redes sociales, los blogs, los wikis o las folcsonomías, que fomentan la colaboración y el intercambio ágil de información entre los usuarios.
il web 2.0 è la Rete,fatta di persone che partecipano,collaborano e condividono grazie all'assenza di limiti,che li pone tutti sullo stesso piano,nello stesso posto, nello stesso momento.L'accessibilità è quella qualità del software che permette a tutti di utilizzarlo,indipendentemente dai limiti che hanno nel farlo.Il web 2.0 e l'accessibilità portano nella stessa direzione: elevare la partecipazione annullando i limiti.
Il Web 2.0 è condivisione,partecipazione,collaborazione, anche attraverso applicazioni fortemente interattive.
Il Web 2.0 viene identificato come una piattaforma, un servizio reso attraverso un sito, il quale è un insieme di servizi basati su diverse tecnologie per fare in modo che l'informazione all'utente non arrivi solamente da una sola sorgente (cioè, un unico sito, come avviene "tradizionalmente" con il Web 1.0), ma da una moltitudine di fonti disponibili in rete. http://www.myvoice.it/myvoicenet/web_20.html
Il web 2.0 non è altro che la logica e annunciata evoluzione del web che ha portato molti più soggetti ad abitare la rete invece che, semplicemente, ad usarla con la conseguenza di aumentare le ansie da "prestazione digitale". http://webeconoscenza.blogspot.com/2007/10/cosa-significa-web-20.html
"Web 2.0" refers to a perceived second generation of web development and design, that facilitates communication, secure information sharing, interoperability, and collaboration on the World Wide Web. Web 2.0 concepts have led to the development and evolution of web-based communities, hosted services, and applications; such as social-networking sites, video-sharing sites, wikis, blogs, and folksonomies.
“ Web 2.0 is the business revolution in the computer industry caused by the move to the Internet as a platform, and an attempt to understand the rules for success on that new platform.”
Il termine "Internet 2.0" o "Web 2.0" , è quindi l’espressione del dibattito attualmente in corso in merito alle nuove possibilità di fruizione del sapere e delle informazioni offerte dalla Rete. Non è quindi un’evoluzione della tecnologia TCP/IP alla base della Rete, ma dei mezzi e degli strumenti che utilizzano l’infrastruttura tecnologica sulla quale poggia Internet. E' un nuovo modo di intendere la Rete, che pone al centro i contenuti, le informazioni, l'interazione.
Questo paradigma del Web 2.0 permette agli utenti di prendere informazioni da diversi siti simultaneamente e di distribuirle sui propri siti per nuovi scopi.
non è una definizione, ma è un risvolto inaspettato del Web 2.0
Il progetto - le testimonianze degli anziani del nostro paese L'Italia raccontata dai nonni, i nonni raccontati dai nipoti La Banca della Memoria, dopo i video online, lancia l'iniziativa per le nuove generazioni: "Io mi ricordo" NOTIZIE CORRELATE I racconti: «Francesca e Nina» «Quella barba che non ho mai visto» Giuseppe Picco, detto Picu Pacu MILANO - Le donne del carcere, Pacu, se le ricorda eccome. Quando era dentro, da giovane, gli capitava di fare lavoretti da muratore anche nella sezione femminile. E così, per guadagnarsi qualche pacchetto di sigarette, si dedicava al traffico di mutande: se le procurava dalle prostitute – «pensa che se le sfilavano proprio davanti a me, tu immagina soltanto…» – e poi le rivendeva agli ergastolani assetati di profumi. «Ma per passare i controlli le nascondevo nei sacchi di scagliola, nel gesso: chissà che odore di donna riuscivano a sentire, quelli là» sogghigna adesso, una vita dopo. Nella, 86 anni scanditi con orgoglio davanti alla videocamera, si ricorda invece di quando, da adolescente, faceva la mondina nelle risaie di Novara e Vercelli. Lavorava da mattina a sera, senza mai perdere nemmeno un'ora, e cantava tutto il tempo: «Sior paron dale bele braghe bianche, fora le palanche, fora le palanche». Nonostante gli insetti e la fatica, racconta, erano «cantamenti da matti».
IL PROGETTO - Pacu (classe '38) e Nella ('21) sono soltanto due dei tanti nonni d'Italia che hanno depositato i loro ricordi nella "Banca della memoria": un progetto "no profit" dedicato alla raccolta delle esperienze di vita delle persone nate prima del 1940. In meno di un anno è stato accumulato sul web un patrimonio di oltre mille aneddoti ed episodi: una lunga serie di mini-video di pochi minuti che hanno ispirato iniziative analoghe in Spagna, Francia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti e, a breve, Svizzera, Brasile e Russia. Un successo: se sommassimo uno dopo l'altro i minuti già visualizzati dagli utenti, il totale della "memoria trasferita" supererebbe, secondo l'apposito contatore sul sito, un anno e dieci mesi.
Video 1 - Il cibo nel carcere | Video 2 - Vita nella risaia
LE INTERVISTE - «L'idea – racconta Luca Novarino, uno dei quattro ragazzi che hanno realizzato il progetto – è nata nell'estate del 2007 e, dopo un anno di lavoro compiuto principalmente nel tempo libero, il sito www.bancadellamemoria.it è stato lanciato il 15 giugno 2008. Ha riscosso subito un buon successo, ma di fondamentale importanza è stata la decisione di svolgere nel mese di agosto un tour per l'Italia ("30 città in 30 giorni"), a caccia di interviste su tutto il territorio nazionale: questa avventura ha permesso all'iniziativa di farsi conoscere, attirando l'attenzione di diversi importanti quotidiani e trasmissioni televisive». Come scegliete i vostri testimoni? «L'unico criterio è quello dell'età: devono essere nati prima del 1940. Non importa che abbiano vissuto grandi imprese, siano stati testimoni di eventi storici di o fatti straordinari. Chiunque abbia voglia di condividere un suo personale ricordo può partecipare». E quale Italia viene fuori da questi racconti? «Quella di un paese distrutto dalla guerra: fisicamente, economicamente e moralmente. L'esperienza bellica ha lasciato un segno indelebile. Nello stesso tempo viene descritta una popolazione che poco alla volta ha saputo ricostruirsi da capo».
Il sito della Banca della Memoria LA GUERRA – C'è Tino (classe '30), ad esempio, che racconta i bombardamenti su Torino e l'incontro con una signora che trovò in cucina «una bomba di tre metri, una bestia così che non era esplosa»; per Santino quelli erano tempi di fame, e il ricordo incancellabile è la carne in scatola, la prima della sua vita, che gli offrì un soldato inglese: «Mi chiamò da lontano, c'mon boy, c'mon boy, ma io mica mi fidavo. Poi lui ne mangiò un pezzo e mi fece coraggio». E poi la vita quotidiana, la vita di quei tempi: Giulio (classe '35) ancora adesso tradisce tutta la nostalgia per le case chiuse, «l'unico posto dove era possibile avere un contatto fisico con una donna» che non si limitasse a qualche «bacio periferico»; Nonna Tita (classe '36) rimpiange i corteggiatori d'un tempo: «'sti ragazzi ti seguivano ovunque: a Messa, a passeggio. Passavano e ti consegnavano una poesia: io ce le ho tutte conservate. Era una cosa meravigliosa».
RITRATTI SCRITTI - Il meglio di questo archivio in stile YouTube si trasformerà presto in un dvd che uscirà nel prossimo autunno (per Einaudi Stile Libero). Ma stavolta, accanto ai filmati, ci saranno anche i ritratti dei nonni scritti dai nipoti: un centinaio di brevi racconti (massimo 1500 battute) selezionati tra quelli inviati alla Banca della Memoria. «È' stata la casa editrice a contattarci – afferma Luca Novarino. - Abbiamo trascorso questi ultimi mesi a immaginare un modo che potesse riprendere il modello della Banca della Memoria puntando anche su un formato diverso, ovvero quella della scrittura (qui e qui due esempi). Se fino ad oggi abbiamo raccolto video in cui gli anziani raccontano le loro esperienze, ora chiediamo ai giovani di scrivere un ricordo, un aneddoto, un'esperienza vissuta con un anziano». Tutto depositato in banca. E l'interesse è garantito: un patrimonio del genere non può che rivalutarsi nel tempo.
Germano Antonucci 06 maggio 2009(ultima modifica: 07 maggio 2009)
Web 2.0 è una nuova corrente di pensiero che propone un utilizzo attivo della rete Internet da parte del pubblico il quale non è più un consumatore di informazioni e intrattenimento, ma diventa soggetto attivo di una comunità virtuale, nella quale si pubblicano e si condividono i contenuti.
RispondiEliminaFonte: http://blognuovimedia.splinder.com/tag/glossario
Il Web 2.0 è una locuzione utilizzata per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente
RispondiEliminaFonte: Wikipedia
"Web 2.0 is the network as platform, spanning all connected devices;
RispondiEliminaWeb 2.0 applications are those that make the most of the intrinsic advantages of that platform: delivering software as a continually-updated service that gets better the more people use it, consuming and remixing data from multiple sources, including individual users, while providing their own data and services in a form that allows remixing by others, creating network effects through an "architecture of participation," and going beyond the page metaphor of Web 1.0 to deliver rich user experiences."
Fonte: http://blogs.ugidotnet.org/piyo/archive/2005/12/23/Esiste_una_definzione_sintentica_di_Web_2_0.aspx
Web 2.0 è la condivisione di:
RispondiEliminainformazioni
conoscenze
opinioni
giudizi
esperienze
La vera forza del Web 2.0 sono i blog. I siti di social networking e social bookmarking sono dei siti di raccordo che facilitano la condivisione delle informazioni utilizzando una comunicazione molto informale.http://blog.achille.name/tag/definizione-di-web-2.0/
Il Web 2.0 è una nuova visione di Internet che ha appena cominciato ad influenzare il vostro modo di lavorare ed interagire con le informazioni in rete.
RispondiEliminaWeb 2.0 non è un software specifico, nè un marchio registrato dai Microsoft o Google, ma un un insieme di approcci per usare la rete in modo nuovo e innovativo.
FONTE
http://www.masternewmedia.org/it/Web_2.0/scopri_tutti_gli_usi_e_le_occasioni_di_business_del_Web_2.0_20050710.htm
Web 2.0 si riferisce alle tecnologie che permettono ai dati di diventare indipendenti dalla persona che li produce o dal sito in cui vengono creati. L'informazione può essere suddivisa in unità che viaggiano liberamente da un sito all'altro, spesso in modi che il produttore non aveva previsto o inteso.
RispondiEliminaFONTE
http://www.masternewmedia.org/it/Web_2.0/scopri_tutti_gli_usi_e_le_occasioni_di_business_del_Web_2.0_20050710.htm
Web 2.0: Evoluzione del World Wide Web e sua trasformazione in un ambiente dove è possibile pubblicare non più solo documenti (pagine HTML, file, immagini, e così via) ma anche informazioni e dati relativi ai documenti stessi (metadati) in un formato adatto all'interrogazione, interpretazione e, più in generale, all'elaborazione automatica.
RispondiEliminaFonte: http://www.noemalab.org/sections/specials/turismo_digitale/vocabolario.html
Il Web 2.0 è una nuova visione di Internet. Non è un software specifico, nè un marchio registrato, ma un insieme di approcci per usare la rete in modo nuovo e innovativo. E’ un prodotto open-source, che permette di condividere le informazioni sulle quali è stato creato Internet e rende i dati più diffusi.
RispondiEliminaFonte www.masternewmedia.org
"Web 2.0 è l’insieme di siti web che derivano il loro valore dalle azioni degli utenti"
Fonte: http://blog.achille.name/tag/definizione-di-web-2.0/
We agree with Giuseppe Granieri who said that the Web 2.0 does not exist but it is the user 2.0 who exists and changed the way to see and use internet. Web 2.0 does not mean that internet has changed but it means that we have learned how to use it.
RispondiEliminaGiuseppe Granieri, inventor of the first Aggregator (a sort of mega collective blog which is daily published), is one of the major italian experts in communication and digital cultures. He usually writes about technology and society on magazines and newspapers. He wrote also Società digitale (Laterza, 2006) and Blog Generation (Laterza, 2005).
http://venusnettuno.pbworks.com/Definizione
1. Il web 2.0 rappresenta una serie di modelli stratego/sociali/economici emersi dal fallimento o dal malfunzionamento dei modelli esistenti nel mondo fisico che nella prima fase del web si e' tentato di trasporre sul mondo virtuale.
RispondiEliminaIn pratica il web 2.0 è l'eccellenza emersa negli 15 anni di esperienza che abbiamo oggi sul web.
2. Il web 2.0 è poi una nuova fase storica del web nella quale si stà manifestando il vero potenziale del mezzo di comunicazione; la tecnologia è in una fase matura e dunque non è più un problema, gli utenti sono anch'essi maturi e chiedono di più.
http://venusnettuno.pbworks.com/Definizione
Web 2.0
RispondiEliminaL'expression Web 2.0 a été proposée pour désigner ce qui est perçu comme un renouveau du World Wide Web[1]. L'évolution ainsi qualifiée concerne aussi bien les technologies employées que les usages. En particulier, on qualifie de Web 2.0 les interfaces permettant aux internautes d'interagir à la fois avec le contenu des pages mais aussi entre eux, faisant du Web 2.0 le web communautaire et interactif.
Expression lancée par Tim O'Reilly en 2004, « Web 2.0 » s'est imposé à partir de 2007.
Web 2.0 è il termine coniato da Tim O'Reilly e Dale Dougherty per descrivere la fase attuale in cui si trova Internet. Il termine ha riscosso molto successo ed è stato ripreso da molti giornalisti e cultori dell'ICT
RispondiEliminaFonte: http://www.ilmac.net/la_rete/web20.htm
A differenza del nome, il WEB 2.0 non è il frutto di una singola tecnologia e di un software specifico, ma l?integrazione di varie tecnologie già esistenti e collaudate. In questo modo si è riuscito a dare vita ad un modo nuovo di intendere il WEB. Questa evoluzione è stata possibile grazie a tecnologie come ASP, PHP, AJAX, ecc. e all?inventiva di chi ha contribuito alla loro creazione. L?utilizzo di queste tecnologie sono la base su cui si fonda il WEB 2.0.
RispondiEliminaFonte: http://www.nicsrl.it/blog/cosa-e-il-web-20/
Il Web 2.0 e’ una collezione di tecniche, strumenti e tecnologie, che forniscono all’utente diverse funzionalita che fino a poco tempo fa non erano usabili.
RispondiEliminaFonte: http://www.ilbloggatore.com/2008/10/29/cos’e-il-web-20/
Web 2.0 (or Web 2) is the popular term for advanced Internet technology and applications including blogs, wikis, RSS and social bookmarking. The two major components of Web 2.0 are the technological advances enabled by Ajax and other new applications such as RSS and Eclipse and the user empowerment that they support.
RispondiEliminahttp://whatis.techtarget.com/definition/0,,sid9_gci1169528,00.html
Assunta Tenneriello
Oggi in Rete non si trovano più solo i PC ma anche ad esempio televisione, radio e cellulari, che hanno portato alla diffusione di nuovi software e linguaggi di programmazione: è stato coniato quindi questo nuovo termine per definire il Web quasi si trattasse della nuova release di un software.
RispondiEliminaFonte: http://www.pc-facile.com/glossario/web_2/
Video su youtube: http://www.youtube.com/watch?v=6gmP4nk0EOE
Giulia Eleonora Zeno.
Web 2.0 fa riferimento ai cosiddetti servizi Internet di seconda generazione quali siti di social networking, wiki, strumenti di comunicazione e folksonomy che enfatizzano la collaborazione e la condivisione tra utenti.
RispondiEliminahttp://www.microsoft.com/italy/pmi/web20/web20.mspx
Si tende ad indicare come Web 2.0 l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Gmail, Wordpress, Tripadvisor ecc.).
RispondiEliminahttp://www.atunn.com/blog/it/tag/definizione-web-20/
La Web 2.0 es la transición que se ha dado de aplicaciones tradicionales hacia aplicaciones que funcionan a través del web enfocadas al usuario final. Se trata de aplicaciones que generen colaboración y de servicios que reemplacen las aplicaciones de escritorio. El Web 2.0 es una actitud y no precisamente una tecnología.
RispondiEliminaFonte:www.maestrosdelweb.com/editorial/web2/ - 198k
Alessia Maiuriello
Il termine Web 2.0 indica un uso delle tecnologie della Rete sempre più orientato alle persone e all’interazione sociale. In questo contesto, vengono valorizzati i contenuti, i servizi e le tecnologie che sfruttano meglio il cosiddetto network effect, ossia il fenomeno per cui un bene ha un valore per un consumatore in funzione del numero di altri consumatori che posseggono o utilizzano lo stesso bene. http://blog.nicolamattina.it/?p=238
RispondiEliminaSegundo Tim O'Reilly, fundador da O'Reilly Media, a Web 2.0 "é a mudança para uma internet como plataforma, e um entendimento das regras para obter sucesso nesta nova plataforma
RispondiEliminahttp://jpn.icicom.up.pt/2007/01/05/o_que_e_a_web_20.html
Il Web 2.0 utilizza tecnologicamente la condivisione dei dati tra le diverse piattaforme sia hardware che software
RispondiEliminahttp://www.webmediadesign.it/web2.html
Web di nuova generazione, evoluzione profonda dei metodi di accesso e di uso della rete.
http://www.oneweb20.it/23/11/2007/cose-il-web-20/
-..ma come fa la mia azienda a guadagnare con Facebook?
RispondiEliminaConsolida l’evoluzione aziendale con un web di successo!
Entra anche tu nell'era del 2.0 -
fonte: http://www.assomark.it/sito/corso.php?id_corso=31
-Rich Internet Application: Spesso usiamo questo termine o il suo sinonimo, Web 2.0, per definire il nuovo approccio allo sviluppo di applicazioni sul Web. -
fonte: www.augitaly.com/flexgala/index.php?cmd=newsreader&id=62
Giuseppe Sterlicco
"Web 2.0 è o junto dos sìtios web que tem valimento alem das acçoes dos usuàrios"
RispondiElimina[traduzione personale dal sito http://blog.achille.name/tag/definizione-di-web-2.0/]
Web 2.0 se refiere a la transición percibida en Internet desde las webs tradicionales a aplicaciones web destinadas a usuarios. Los propulsores de este pensamiento esperan que los servicios de la Web 2.0 sustituyan a las aplicaciones de escritorio en muchos usos.
RispondiEliminahttp://www.microsiervos.com/archivo/internet/que-es-web-20.html
Il Web 2.0 mette al centro dell’evoluzione tecnologica e dei suoi benefici l’utente, finalmente inteso non solo come cliente/fruitore ma anche e soprattutto come creatore di contenuti.
RispondiEliminaFonte: eldino.wordpress.com/2007/12/30/it-unulteriore-definizione-di-web-20/ - 64k -
Il Web 2.0 è un’espressione utilizzata per indicare genericamente l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Gmail, ecc.): il sito fornisce informazioni all’utente ma lo stesso utente contribuisce ad arricchire o aggiornare queste informazioni.
RispondiEliminaFonte:http://camere2punto0.wordpress.com/cose-il-web-20/
"La definizione più semplice di WEB 2.0 è quasi una battuta ma che sottintende molte cose: il WEB 2.0 non è un WEB da leggere ma un WEB da scrivere" ( D'Ottavi Alberto)
RispondiEliminaWeb 2.0 (определение Тима О’Рейли) — методика проектирования систем, которые путем учета сетевых взаимодействий, становятся тем лучше, чем больше людей ими пользуются. Особенностью веб 2.0. является принцип привлечения пользователей к наполнению и многократной выверке контента.
RispondiEliminaFonte: ru.wikipedia.org
web 2.0 is us/ing us
RispondiEliminagraziano aletta
El término, Web 2.0 fue acuñado por Tim O'Reilly en 2004 para referirse a una segunda generación en la historia de la Web basada en comunidades de usuarios y una gama especial de servicios, como las redes sociales, los blogs, los wikis o las folcsonomías, que fomentan la colaboración y el intercambio ágil de información entre los usuarios.
RispondiEliminahttp://es.wikipedia.org/wiki/Web_2.0
Rita Cafiero
il web 2.0 è la Rete,fatta di persone che partecipano,collaborano e condividono grazie all'assenza di limiti,che li pone tutti sullo stesso piano,nello stesso posto, nello stesso momento.L'accessibilità è quella qualità del software che permette a tutti di utilizzarlo,indipendentemente dai limiti che hanno nel farlo.Il web 2.0 e l'accessibilità portano nella stessa direzione: elevare la partecipazione annullando i limiti.
RispondiEliminaIl Web 2.0 è condivisione,partecipazione,collaborazione, anche attraverso applicazioni fortemente interattive.
http://www.deyla.com/jacopo/accessibilita/2007/12/accessibilita-o-web-20/
GIORDANO MARIA
Il Web 2.0 viene identificato come una piattaforma, un servizio reso attraverso un sito, il quale è un insieme di servizi basati su diverse tecnologie per fare in modo che l'informazione all'utente non arrivi solamente da una sola sorgente (cioè, un unico sito, come avviene "tradizionalmente" con il Web 1.0), ma da una moltitudine di fonti disponibili in rete.
RispondiEliminahttp://www.myvoice.it/myvoicenet/web_20.html
Il web 2.0 non è altro che la logica e annunciata evoluzione del web che ha portato molti più soggetti ad abitare la rete invece che, semplicemente, ad usarla
con la conseguenza di aumentare le ansie da "prestazione digitale".
http://webeconoscenza.blogspot.com/2007/10/cosa-significa-web-20.html
Danila Galleri
"Web 2.0" refers to a perceived second generation of web development and design, that facilitates communication, secure information sharing, interoperability, and collaboration on the World Wide Web. Web 2.0 concepts have led to the development and evolution of web-based communities, hosted services, and applications; such as social-networking sites, video-sharing sites, wikis, blogs, and folksonomies.
RispondiElimina“ Web 2.0 is the business revolution in the computer industry caused by the move to the Internet as a platform, and an attempt to understand the rules for success on that new platform.”
FONTE:http://en.wikipedia.org/wiki/Web_2.0
Il termine "Internet 2.0" o "Web 2.0" , è quindi l’espressione del dibattito attualmente in corso in merito alle nuove possibilità di fruizione del sapere e delle informazioni offerte dalla Rete. Non è quindi un’evoluzione della tecnologia TCP/IP alla base della Rete, ma dei mezzi e degli strumenti che utilizzano l’infrastruttura tecnologica sulla quale poggia Internet. E' un nuovo modo di intendere la Rete, che pone al centro i contenuti, le informazioni, l'interazione.
RispondiEliminaMARIA GRIMALDI
Questo paradigma del Web 2.0 permette agli utenti di prendere informazioni da diversi siti simultaneamente e di distribuirle sui propri siti per nuovi scopi.
RispondiEliminahttp://www.masternewmedia.org/it/Web_2.0/scopri_tutti_gli_usi_e_le_occasioni_di_business_del_Web_2.0_20050710.htm
Alessandro Mantico
non è una definizione, ma è un risvolto inaspettato del Web 2.0
RispondiEliminaIl progetto - le testimonianze degli anziani del nostro paese
L'Italia raccontata dai nonni,
i nonni raccontati dai nipoti
La Banca della Memoria, dopo i video online, lancia
l'iniziativa per le nuove generazioni: "Io mi ricordo"
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I racconti: «Francesca e Nina»
«Quella barba che non ho mai visto»
Giuseppe Picco, detto Picu Pacu
MILANO - Le donne del carcere, Pacu, se le ricorda eccome. Quando era dentro, da giovane, gli capitava di fare lavoretti da muratore anche nella sezione femminile. E così, per guadagnarsi qualche pacchetto di sigarette, si dedicava al traffico di mutande: se le procurava dalle prostitute – «pensa che se le sfilavano proprio davanti a me, tu immagina soltanto…» – e poi le rivendeva agli ergastolani assetati di profumi. «Ma per passare i controlli le nascondevo nei sacchi di scagliola, nel gesso: chissà che odore di donna riuscivano a sentire, quelli là» sogghigna adesso, una vita dopo. Nella, 86 anni scanditi con orgoglio davanti alla videocamera, si ricorda invece di quando, da adolescente, faceva la mondina nelle risaie di Novara e Vercelli. Lavorava da mattina a sera, senza mai perdere nemmeno un'ora, e cantava tutto il tempo: «Sior paron dale bele braghe bianche, fora le palanche, fora le palanche». Nonostante gli insetti e la fatica, racconta, erano «cantamenti da matti».
IL PROGETTO - Pacu (classe '38) e Nella ('21) sono soltanto due dei tanti nonni d'Italia che hanno depositato i loro ricordi nella "Banca della memoria": un progetto "no profit" dedicato alla raccolta delle esperienze di vita delle persone nate prima del 1940. In meno di un anno è stato accumulato sul web un patrimonio di oltre mille aneddoti ed episodi: una lunga serie di mini-video di pochi minuti che hanno ispirato iniziative analoghe in Spagna, Francia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti e, a breve, Svizzera, Brasile e Russia. Un successo: se sommassimo uno dopo l'altro i minuti già visualizzati dagli utenti, il totale della "memoria trasferita" supererebbe, secondo l'apposito contatore sul sito, un anno e dieci mesi.
Video 1 - Il cibo nel carcere | Video 2 - Vita nella risaia
LE INTERVISTE - «L'idea – racconta Luca Novarino, uno dei quattro ragazzi che hanno realizzato il progetto – è nata nell'estate del 2007 e, dopo un anno di lavoro compiuto principalmente nel tempo libero, il sito www.bancadellamemoria.it è stato lanciato il 15 giugno 2008. Ha riscosso subito un buon successo, ma di fondamentale importanza è stata la decisione di svolgere nel mese di agosto un tour per l'Italia ("30 città in 30 giorni"), a caccia di interviste su tutto il territorio nazionale: questa avventura ha permesso all'iniziativa di farsi conoscere, attirando l'attenzione di diversi importanti quotidiani e trasmissioni televisive». Come scegliete i vostri testimoni? «L'unico criterio è quello dell'età: devono essere nati prima del 1940. Non importa che abbiano vissuto grandi imprese, siano stati testimoni di eventi storici di o fatti straordinari. Chiunque abbia voglia di condividere un suo personale ricordo può partecipare». E quale Italia viene fuori da questi racconti? «Quella di un paese distrutto dalla guerra: fisicamente, economicamente e moralmente. L'esperienza bellica ha lasciato un segno indelebile. Nello stesso tempo viene descritta una popolazione che poco alla volta ha saputo ricostruirsi da capo».
Il sito della Banca della Memoria
LA GUERRA – C'è Tino (classe '30), ad esempio, che racconta i bombardamenti su Torino e l'incontro con una signora che trovò in cucina «una bomba di tre metri, una bestia così che non era esplosa»; per Santino quelli erano tempi di fame, e il ricordo incancellabile è la carne in scatola, la prima della sua vita, che gli offrì un soldato inglese: «Mi chiamò da lontano, c'mon boy, c'mon boy, ma io mica mi fidavo. Poi lui ne mangiò un pezzo e mi fece coraggio». E poi la vita quotidiana, la vita di quei tempi: Giulio (classe '35) ancora adesso tradisce tutta la nostalgia per le case chiuse, «l'unico posto dove era possibile avere un contatto fisico con una donna» che non si limitasse a qualche «bacio periferico»; Nonna Tita (classe '36) rimpiange i corteggiatori d'un tempo: «'sti ragazzi ti seguivano ovunque: a Messa, a passeggio. Passavano e ti consegnavano una poesia: io ce le ho tutte conservate. Era una cosa meravigliosa».
RITRATTI SCRITTI - Il meglio di questo archivio in stile YouTube si trasformerà presto in un dvd che uscirà nel prossimo autunno (per Einaudi Stile Libero). Ma stavolta, accanto ai filmati, ci saranno anche i ritratti dei nonni scritti dai nipoti: un centinaio di brevi racconti (massimo 1500 battute) selezionati tra quelli inviati alla Banca della Memoria. «È' stata la casa editrice a contattarci – afferma Luca Novarino. - Abbiamo trascorso questi ultimi mesi a immaginare un modo che potesse riprendere il modello della Banca della Memoria puntando anche su un formato diverso, ovvero quella della scrittura (qui e qui due esempi). Se fino ad oggi abbiamo raccolto video in cui gli anziani raccontano le loro esperienze, ora chiediamo ai giovani di scrivere un ricordo, un aneddoto, un'esperienza vissuta con un anziano». Tutto depositato in banca. E l'interesse è garantito: un patrimonio del genere non può che rivalutarsi nel tempo.
Germano Antonucci
06 maggio 2009(ultima modifica: 07 maggio 2009)
"Web 2.0 is all the Web sites out there that get their value from the actions of users"
RispondiElimina[Fonte: http://www.informationweek.com/news/internet/webdev/showArticle.jhtml?articleID=193001026]